Perché gli ultimi chili sono i più difficili da perdere

Quando ci si avvicina al peso forma ideale, spesso si verifica un rallentamento o addirittura un arresto della perdita di peso, nonostante si continui a seguire un regime alimentare equilibrato e uno stile di vita attivo. Questa fase di stallo, nota come “plateau“, è un fenomeno biologico naturale che rappresenta una sfida per molti durante il percorso di dimagrimento.

Il nostro corpo è programmato per preservare la propria sopravvivenza, e quando percepisce una minaccia, come una riduzione drastica delle calorie, attiva una serie di risposte fisiologiche protettive. Questo meccanismo di difesa primordiale rallenta il metabolismo e riduce il dispendio energetico, rendendo più lenta la perdita di peso.

Le ricerche hanno dimostrato che la fase di plateau nella perdita di peso inizia tipicamente tra i 3 e i 6 mesi di dieta. Se non si adottano strategie adeguate, questa fase può portare ad una ripresa del peso perso, vanificando gli sforzi compiuti fino a quel momento. Con questo articolo, vedremo insieme come gestire al meglio il percorso di dimagrimento.

Aspettative realistiche sulla perdita di peso

Durante le prime sei settimane di un programma di dimagrimento, molte persone sperimentano una perdita di peso relativamente rapida. In questa fase, è comune perdere circa l’1% del proprio peso corporeo a settimana. Questo tasso di perdita di peso può essere attribuito sia alla riduzione del tessuto adiposo sia alla perdita di liquidi.

Dopo le prime settimane, il ritmo di perdita di peso tende a ridursi, stabilizzandosi intorno allo 0,5% del peso corporeo a settimana. Questo rallentamento è una reazione naturale del corpo, che si adatta alla nuova dieta e al regime di esercizio fisico.

Per coloro che sono in deficit calorico da diverse settimane e che hanno già raggiunto un basso livello di grasso corporeo, il processo di dimagrimento diventa progressivamente più lento. In questa fase, potrebbe essere necessario il doppio del tempo per perdere gli ultimi chili o etti che ci separano dall’obiettivo finale.

L’aumento dell’appetito

Nell’ambito di un programma di dimagrimento, l’aumento dell’appetito rappresenta una sfida significativa che può ostacolare il progresso verso gli obiettivi di perdita di peso. Questo fenomeno, comunemente sperimentato dopo un periodo di restrizione calorica, ha solide basi fisiologiche e può essere affrontato con strategie mirate.

Fondamenti fisiologici dell’aumento dell’appetito

  • Ruolo della grelina. La grelina, spesso definita come l'”ormone della fame”, è un messaggero chimico che segnala al cervello la necessità di assumere cibo. Durante periodi di restrizione calorica, il corpo aumenta la produzione di grelina, intensificando la sensazione di fame in un tentativo di mantenere l’omeostasi energetica.
  • Adattamento all’efficienza energetica. In risposta alla diminuzione dell’apporto calorico, il corpo può anche rallentare il metabolismo come meccanismo di sopravvivenza per conservare le riserve energetiche. Questo adattamento, sebbene utile dal punto di vista evolutivo, rende più complesso il mantenimento del deficit calorico necessario per la perdita di peso.
L aumento dell appetito

L’importanza dell’allenamento con i pesi

Affidarsi esclusivamente alla dieta per perdere peso può portare ad una riduzione non solo del grasso corporeo, ma anche della massa muscolare. Questo rallenta ulteriormente il metabolismo e rende più difficile mantenere il peso forma raggiunto sul lungo termine. Per evitare questo effetto indesiderato, è fondamentale combinare l’attività aerobica con l’allenamento della forza, come dimostrato dalle ricerche scientifiche.

Inoltre, la massa muscolare è metabolicamente più attiva del tessuto adiposo; ciò significa che un aumento della massa muscolare può accelerare il metabolismo basale, ovvero la quantità di calorie che il corpo brucia a riposo. Questo facilita non solo la perdita di peso ma anche il mantenimento del peso forma raggiunto.

Evitare le diete estreme

Nell’ansia di ottenere risultati rapidi in termini di perdita di peso, molti si rivolgono a soluzioni drastiche come le “very-low-calorie diets” (VLCD) o le diete di eliminazione. Sebbene queste strategie possano offrire una riduzione del peso corporeo in tempi brevi, è fondamentale comprendere le implicazioni a lungo termine e i potenziali rischi che accompagnano tali approcci.

Le diete estremamente ipocaloriche spesso non forniscono i nutrienti essenziali di cui il corpo ha bisogno per funzionare correttamente. La carenza di vitamine, minerali e altri nutrienti può portare a problemi di salute come debolezza ossea, affaticamento, disturbi del sonno e un sistema immunitario indebolito.

Inizialmente, una VLCD può portare a una perdita di peso significativa. Tuttavia, questo tipo di dieta può anche causare una riduzione del metabolismo basale, rendendo più difficile perdere peso nel lungo termine e facilitando il recupero del peso perso una volta che la dieta viene interrotta.

La maggior parte dei dietologi e nutrizionisti evidence-based raccomanda di seguire una dieta ipocalorica bilanciata dal punto di vista nutrizionale. Questo approccio, combinato con l’attività fisica regolare, offre i migliori risultati per una perdita di peso sana e sostenibile nel tempo.

Evitare le diete estreme

Ristrutturare l’ambiente circostante

Ristrutturare l’ambiente circostante è un passo cruciale nella gestione efficace del peso. Spesso, le abitudini legate alla sovralimentazione e alla sedentarietà sono sostenute, in parte, dall’ambiente in cui viviamo e lavoriamo. Implementare cambiamenti consapevoli nell’ambiente può significativamente ridurre le tentazioni e facilitare scelte più sane. Di seguito, esploriamo alcune strategie efficaci per ristrutturare l’ambiente a favore della gestione del peso.

Preparazione dei pasti e gestione delle porzioni

  • Cucinare a casa. Preparare i pasti a casa consente un maggiore controllo sugli ingredienti utilizzati, rendendo più semplice seguire una dieta equilibrata. Sperimentare con ricette sane può anche trasformare la cucina in un’attività piacevole e gratificante.
  • Stimare le porzioni al ristorante. Quando si mangia fuori, imparare a stimare le porzioni corrette può aiutare a evitare il sovraccarico calorico. Chiedere porzioni più piccole o condividere i piatti sono strategie valide per mantenere l’equilibrio.

Modifiche dietetiche per un ambiente salutare

  • Limitare l’uso di grassi di condimento. Scegliere metodi di cottura più salutari e limitare l’uso di grassi aggiunti può ridurre significativamente l’apporto calorico senza sacrificare il gusto.
  • Scegliere alimenti integrali. Sostituire gli alimenti raffinati con opzioni integrali e ricche di fibre, come frutta, verdura, legumi e cereali integrali, può aumentare la sazietà e ridurre l’impulso a sovralimentarsi.

Abitudini di vita salutari

  • Eliminare il fumo e moderare il consumo di alcol. Sia il fumo che l’alcol possono influenzare negativamente il metabolismo e l’appetito, oltre a presentare rischi per la salute ben documentati. Ridurli o eliminarli contribuisce a una migliore gestione del peso e alla salute generale.

Ristrutturazione dell’ambiente fisico

  • Modificare percorsi quotidiani. Cambiare il percorso abituale verso l’ufficio, l’università o altre destinazioni quotidiane per evitare luoghi tentanti, come bar e pasticcerie, può ridurre le occasioni di scelte alimentari impulsivo.
  • Riorganizzare la dispensa e il frigorifero. Mantenere gli snack sani a portata di mano e gli alimenti meno salutari fuori dalla vista può aiutare a facilitare scelte alimentari consapevoli.
Modificare percorsi quotidiani per dimagrire

Il ruolo del contesto sociale

Nel percorso verso una vita più sana e una gestione efficace del peso, l’ambiente sociale in cui ci muoviamo svolge un ruolo fondamentale. Le interazioni con familiari, amici e colleghi possono avere un impatto significativo sulle nostre scelte quotidiane riguardanti l’alimentazione e l’attività fisica. Comprendere e sfruttare positivamente questa dinamica sociale può notevolmente aumentare le possibilità di raggiungere e mantenere i propri obiettivi di salute e benessere.

Supporto sociale e motivazione

  • Incoraggiamento e accountability. Avere una rete di supporto che offre incoraggiamento e accountability può essere estremamente motivante. Condividere i propri traguardi e sfide con persone di supporto consente di ricevere feedback positivi e costruttivi, mantenendo alta la motivazione.
  • Attività fisica in compagnia. Coinvolgere amici o familiari in attività fisiche, come camminate, corsa o sessioni di allenamento condivise, può rendere l’esercizio più piacevole e meno oneroso. La presenza di compagni di attività fa sentire meno il peso dell’impegno fisico e aumenta la regolarità con cui si pratica l’esercizio.

Influenza delle abitudini alimentari

  • Scelte alimentari condivise. Le abitudini alimentari tendono a essere influenzate dal contesto sociale in cui si consumano i pasti. Mangiare in compagnia di persone che adottano un’alimentazione equilibrata può favorire scelte alimentari più sane. Al contrario, gruppi sociali che privilegiano pasti ricchi di grassi e zuccheri possono rendere più difficile aderire a un regime alimentare controllato.
  • Supporto nella preparazione dei pasti. Coinvolgere i membri della famiglia nella pianificazione e preparazione dei pasti può incoraggiare il consumo di cibo sano in casa. Questo approccio condiviso non solo alleggerisce il carico di lavoro ma promuove anche l’educazione nutrizionale tra i partecipanti.

Gestire l’influenza sociale negativa

  • Comunicazione aperta. Affrontare apertamente le proprie esigenze e obiettivi di salute con amici e familiari può aiutare a ridurre le pressioni a conformarsi a comportamenti meno salutari. Spiegare le proprie motivazioni può incoraggiare il rispetto e il supporto delle proprie scelte.
  • Trovare compromessi. In situazioni sociali in cui le opzioni alimentari sane sono limitate, cercare un compromesso scegliendo l’opzione più equilibrata possibile o controllando le porzioni può aiutare a mantenere il proprio percorso di salute senza isolarsi socialmente.
Il ruolo del contesto sociale nel dimagrimento

La celebrazione dei piccoli progressi

La perdita di peso è un viaggio che può presentare numerose sfide, soprattutto quando ci si avvicina ai propri obiettivi di peso forma. Gli ultimi chili da perdere sono spesso descritti come i più difficili, a causa dei cambiamenti biologici e psicologici che si verificano nel corpo durante il percorso di dimagrimento. Tuttavia, è in questi momenti che la perseveranza diventa un elemento cruciale per il successo.

La perseveranza nel mantenere un approccio equilibrato alla dieta e all’esercizio fisico è fondamentale per superare i momenti difficili e continuare a progredire verso il proprio peso forma. Ricorda che il percorso di dimagrimento non è lineare e che è normale sperimentare alti e bassi può aiutare a mantenere una prospettiva positiva.

Conclusioni

In conclusione, affrontare la sfida di perdere gli ultimi chili e superare la fase di plateau può sembrare un’impresa ardua, ma con il giusto supporto e guida, diventa un obiettivo assolutamente raggiungibile. Comprendere a fondo i meccanismi biologici che influenzano il peso corporeo, unitamente all’adozione di strategie personalizzate e all’impegno costante, si rivela essenziale per navigare con successo in questo percorso.

Il nostro servizio di coaching offre un approccio personalizzato che si adatta alle tue esigenze specifiche, fornendoti gli strumenti e il supporto necessari per superare ostacoli e raggiungere i tuoi obiettivi di forma fisica e benessere. Attraverso un mix di strategie basate su evidenze scientifiche e un supporto motivazionale continuo, ti aiutiamo a mantenere alta la tua perseveranza, indispensabile per ottenere risultati duraturi.

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