Ischiocrurali: differenze nell’attivazione in base all’esercizio

analizziamo gli studi scientifici

Gli ischiocrurali

Gli ischiocrurali sono gruppo muscolare situato nella loggia posteriore della coscia, costituito da 3 muscoli: il semimembranoso, il semitendinoso bicipite femorale; antagonista al quadricipite e biarticolare. Le sue principali azioni sono la flessione del ginocchio e l’estensione dell’anca, nonostante venga sollecitato in moltissime attività sportive viene spesso trascurato in favore degli estensori di ginocchio, come il quadricipite; questo squilibrio di forze porta però ad una maggiore instabilità dell’articolazione del ginocchio e ad un potenziale rischio per i legamenti crociati; il rinforzo specifico degli ischiocrurali é dunque un aspetto molto importante della preparazione fisica.

Gli ischiocrurali

A causa della loro biarticolarità, gli ischiocrurali presentano una molto modesta attivazione in esercizi come lo squat e la pressa, dal momento che la loro lunghezza resta relativamente costante durante tutto il corso del movimento; pertanto un lavoro complementare in isolamento é necessario. Tuttavia, alcuni studi hanno mostrato che l’ipertrofia muscolare può non svilupparsi uniformemente; ciò significa che l’area della sezione muscolare può variare in tutta la sua lunghezza in funzione della localizzazione del lavoro. In questo caso, esercizi come lo stacco a gambe tese dove il lavoro é principalmente a livello dell’anca oppure la leg curl dove il lavoro é a livello del ginocchio possono portare ad un differente adattamento?. Lo vediamo di seguito

Lo studio

Per rispondere a questa domanda, un’equipe di ricercatori americani ha comparato l’attività elettromiografica di superficie (EMG) degli ischiocrurali in due esercizi di isolamento: lo stacco a gambe tese e il leg curl.

I ricercatori hanno osservato l’attività EMG a livello distale, prossimale, mediale (vicino al semitendinoso) e laterale ( vicino al bicipite femorale). Per questo studio sono stati individuati 10 uomini praticanti esercizi con i pesi da 4.6 ± 2.2 anni, dopo aver valutato il loro massimale nei due esercizi, è stata misurata la loro forza di contrazione volontaria isometrica massimale. Dopo di che i partecipanti hanno realizzato una serie da 8 ripetizioni per ciascuno degli esercizi, durante la quale l’EMG degli ischiocrurali è stata registrata I 4 punti diversi (come spiegato precedentemente).

Lo studio sugli ischiocrurali

Risultati e analisi

I principali risultati di questo studio mostrano che durante il leg curl vi è un più significativo coinvolgimento della parte distale rispetto allo stacco a gambe tese, degli ischiocrurali; mentre a livello prossimale non é stata rilevata nessuna significativa differenza tra gli esercizi.

Malgrado la predominanza del lavoro a livello dell’anca durante lo stacco a gambe tese, l’attivazione prossimale degli ischiocrurali non è più forte di quella a livello distale, mentre durante il leg curl vi è una ben più significativa attivazione a livello di ginocchio. Inoltre, la differenza di attivazione della parte mediale a livello di ginocchio potrebbe essere spiegata dalla presenza del semimembranoso, situato sotto al semitendinoso che agirebbe forse diversamente. Infine, il semitendinoso sembra essere meglio coinvolto nel leg curl che nello stacco a gambe tese. Tuttavia, nessuna differenza significativa é stata rilevata durante lo studio; recenti ricerche hanno però portato a risultati contraddittori su questo, pertanto la questione resta da risolvere.

Risultati e analisi sugli ischiocrurali

Applicazioni pratiche

Ischiocrurali e leg curl

Questo studio supporta parzialmente l’ipotesi che è possibile attivare zone specifiche di un muscolo poliarticolare grazie alla selezione del corretto esercizio. Pertanto, nel caso degli ischiocrurali, questo studio mostra che sarebbe possibile attivare più specificatamente la porzione vicino al ginocchio con il leg curl; mentre per la porzione vicino all’anca non esisterebbe alcuna differenza tra leg curl e stacco a gambe tese.

Malgrado il numero basso di partecipanti a questo studio, i risultati vengono ad aggiungersi ad altre recenti ricerche sull’argomento. Anche se sarebbe opportuno individuare i reali benefici, è possibile che coloro che ricercano principalmente una stabilità a livello dell’articolazione del ginocchio potrebbero, per esempio, scegliere il leg curl al posto dello stacco a gambe tese. In ogni caso, tutte queste supposizioni restano da dover essere dimostrate grazie a studi longitudinali.

Vorresti un allenamento studiato sulle tue esigenze?
Scopri i nostri Workout Pro