Il cardio non fa schifo: sei solo tu che lo stai facendo male

Quando si parla di allenamento, il cardio è spesso visto come il parente povero, quello noioso e faticoso che tutti evitano. Quante volte hai sentito qualcuno dire: “Il cardio fa schifo”? Forse l’hai pensato anche tu. Ma la verità è che il cardio non è il problema; il problema è come lo stiamo affrontando.

Perché molti odiano il cardio?

Molte persone vengono introdotte al cardio attraverso classi ad alta intensità come l’HIIT (High-Intensity Interval Training), circuiti che lasciano senza fiato, sessioni sullo Stair Master impostato su livelli estremi o corse a ritmi forsennati, spesso senza avere una base di allenamento. Queste esperienze iniziali possono essere scoraggianti e portare a una percezione negativa del cardio.

L’errore: partire troppo forte

Immagina di essere un principiante e di iniziare subito con un allenamento ad alta intensità. Il tuo corpo non è preparato, e la mente ne risente. C’è molta pressione psicologica nell’andare più veloce possibile, nel percorrere più chilometri, nel sudare profusamente e nell’arrivare a boccheggiare per mancanza di fiato. Questo approccio non solo è inefficace, ma può anche essere dannoso.

Viviamo in una società che glorifica l’idea del “no pain, no gain”. Sui social media vediamo persone che corrono ultra maratone, che fanno allenamenti estremi e che sembrano non stancarsi mai. Questo crea una pressione per emulare questi comportamenti, anche quando non siamo pronti.

Non c’è nulla di sbagliato nel cardio ad alta intensità

È importante sottolineare che allenamenti come l’HIIT hanno il loro posto e possono essere estremamente efficaci. Tuttavia, spingersi oltre il limite ogni volta porta molte persone a concludere che il cardio fa schifo e a limitarsi solo ad allenamenti più statici con i pesi. Questo non solo riduce la varietà del tuo allenamento, ma può anche ostacolare i tuoi progressi.

Un allenamento equilibrato dovrebbe includere sia esercizi aerobici che anaerobici. Concentrarsi solo sui pesi significa trascurare l’importanza della resistenza cardiovascolare, che è essenziale per la salute generale e il benessere.

Inoltre per cambiare il proprio corpo è necessaria una combinazione di dieta, allenamento con i pesi e attività cardiovascolare. Questo atteggiamento di avversione verso il cardio porta spesso ad allenarsi con irregolarità e a non raggiungere i propri obiettivi di ricomposizione corporea. Senza un piano sostenibile, è facile perdere la motivazione e abbandonare l’allenamento. 

Allenamento hiit cardio pesi

Scopri la Zona 2: Il cardio che non ti uccide

Molte persone riescono ad apprezzare meglio il cardio quando lavorano ad un’intensità più bassa, la classica Zona 2. Questa è l’intensità in cui puoi sostenere una conversazione mentre ti alleni, senza essere troppo affaticato.

Cos’è la Zona 2?

La Zona 2 corrisponde a circa il 60-70% della tua frequenza cardiaca massima. È un livello di sforzo moderato che può essere mantenuto per periodi prolungati. Allenarsi in questa zona ha numerosi benefici:

  • Migliora la capacità aerobica: aumenta l’efficienza con cui il tuo corpo utilizza l’ossigeno.
  • Favorisce la combustione dei grassi: a questo livello di intensità, il corpo utilizza principalmente i grassi come fonte di energia.
  • Riduce il rischio di infortuni: meno stress sulle articolazioni e sui muscoli rispetto ad allenamenti ad alta intensità.

Allenarsi in Zona 2 garantisce una maggiore aderenza al percorso di allenamento, un volume di lavoro più elevato e il raggiungimento dei tuoi obiettivi di ricomposizione corporea. Non si tratta di una formula magica, ma di un approccio sostenibile ed efficace.

Come Iniziare con il cardio in Zona 2?

La prima regola è trovare un’attività che ti piaccia. Che sia correre, andare in bicicletta o nuotare, l’importante è che tu lo faccia con piacere. 

Per lavorare efficacemente in Zona 2, dovresti calcolare la tua frequenza cardiaca massima e poi determinare il 60-70% di quel valore.

Formula semplice:

  1. Frequenza cardiaca massima (FCmax) = 220 – la tua età
  2. Zona 2 = FCmax x 0.6 (minimo) e FCmax x 0.7 (massimo)

Esempio: Se hai 30 anni, la tua FCmax è 190 bpm (battiti per minuto). La Zona 2 sarà tra 114 bpm e 133 bpm.

Usa un cardiofrequenzimetro o un’app sullo smartphone per tenere traccia della tua frequenza cardiaca durante l’allenamento. Questo ti aiuterà a restare nella zona giusta.

In linea di massima, considera una forma di cardio e un livello di intensità che riesci a gestire senza sfinirti e mantienila di settimana in settimana. La costanza è la chiave del successo in qualsiasi programma di allenamento. 

Allenamento cardio zona2 running

Oltre alla Zona 2

Allenarsi sempre alla stessa intensità può limitare i tuoi progressi e rendere l’allenamento monotono. Anche se la Zona 2 è estremamente efficace, è importante incorporare diverse intensità nel tuo programma di allenamento per ottenere risultati ottimali e mantenere alta la motivazione. Variare l’intensità non solo previene la noia, ma stimola anche il corpo in modi diversi, favorendo adattamenti fisiologici più completi.

Con il tempo, ti verrà naturale provare a spingerti di più in alcuni allenamenti. Questo desiderio di superare i propri limiti è positivo, ma è fondamentale iniziare piano. Cominciare gradualmente ti permette di:

  • Valutare il tuo livello di gradimento: capire se l’attività scelta ti piace veramente.
  • Evitare infortuni: un aumento troppo rapido dell’intensità può sovraccaricare il corpo.
  • Costruire una base solida: una progressione lenta ma costante crea fondamenta robuste su cui costruire allenamenti più intensi.

Iniziare con calma è essenziale per scoprire se l’attività ti appassiona abbastanza da mantenere la costanza nel tempo. La motivazione intrinseca è un fattore chiave per il successo a lungo termine. Ricorda, l’obiettivo è trovare un equilibrio che ti permetta di goderti l’allenamento, mantenendo al contempo un percorso efficace verso i tuoi obiettivi di fitness.

Oltre alla Zona 2, esistono altre zone di allenamento cardiovascolare che corrispondono a diverse intensità di sforzo e frequenze cardiache. Comprendere queste zone ti aiuterà a pianificare meglio i tuoi allenamenti e a raggiungere obiettivi specifici in modo più efficiente.

Zona 1: attività molto leggera (50-60% della Frequenza Cardiaca Massima)

  • Descrizione: Questa zona rappresenta un’attività molto leggera, come una passeggiata rilassante o movimenti leggeri. È ideale per il recupero attivo dopo allenamenti intensi.
  • Benefici:
    • Favorisce il recupero muscolare.
    • Migliora la circolazione sanguigna.
    • Riduce lo stress e favorisce il rilassamento.

Zona 2: attività da leggera a moderata (60-70% della Frequenza Cardiaca Massima)

  • Descrizione: Come già discusso, la Zona 2 è un’attività a bassa intensità che può essere mantenuta per periodi prolungati.
  • Benefici:
    • Migliora la capacità aerobica di base.
    • Favorisce la combustione dei grassi.
    • Aumenta l’efficienza metabolica.

Zona 3: attività moderata (70-80% della Frequenza Cardiaca Massima)

  • Descrizione: Questa zona rappresenta un’intensità moderata. Inizia a diventare più impegnativa, ma è ancora sostenibile per periodi di tempo moderati.
  • Benefici:
    • Aumenta la capacità cardiovascolare.
    • Migliora la resistenza muscolare.
    • Brucia più calorie, utilizzando una combinazione di grassi e carboidrati come fonte di energia.

Zona 4: attività ad alta intensità (80-90% della Frequenza Cardiaca Massima)

  • Descrizione: Qui entriamo in un’intensità elevata, come durante sprint o sessioni di HIIT. L’allenamento in questa zona non può essere mantenuto a lungo.
  • Benefici:
    • Migliora la soglia anaerobica.
    • Aumenta la velocità e la potenza.
    • Stimola un elevato consumo calorico anche dopo l’allenamento (effetto afterburn).

Zona 5: attività massimale (90-100% della Frequenza Cardiaca Massima)

  • Descrizione: Questa è la zona di sforzo massimo, riservata a brevi scatti o sprint. È estremamente impegnativa e richiede un alto livello di preparazione fisica.
  • Benefici:
    • Aumenta la potenza anaerobica massima.
    • Migliora la capacità di tollerare e rimuovere l’acido lattico.
    • Sviluppa la velocità esplosiva.
Zone frequenza cardiaca

Come utilizzare le diverse Zone nel tuo allenamento

  • Per principianti (Zona 1 e 2): concentrati su queste zone per costruire una base aerobica solida e migliorare la salute cardiovascolare generale. Sono ideali per la perdita di peso e per sviluppare l’abitudine all’esercizio regolare.
  • Per intermedi (Zona 3): inizia a incorporare allenamenti in Zona 3 per aumentare la resistenza e prepararti a sforzi più intensi. Questa zona è ottima per migliorare le prestazioni in attività di durata come il jogging o il ciclismo.
  • Per avanzati (Zona 4 e 5): utilizza queste zone per allenamenti specifici mirati a migliorare la velocità, la potenza e le prestazioni atletiche. Queste zone sono particolarmente utili per atleti che competono in sport ad alta intensità.

Perché fare cardio?

Per ottenere i migliori risultati, è fondamentale bilanciare il cardio con l’allenamento di resistenza. I pesi aiutano a costruire massa muscolare magra ma anche l’allenamento cardiovascolare riveste un ruolo importante.

Oltre ai vantaggi per la ricomposizione corporea, il cardio offre infatti numerosi benefici per la salute:

  • Migliora la salute del cuore: l’allenamento cardiovascolare rafforza il muscolo cardiaco, migliorando la sua efficienza nel pompare il sangue in tutto il corpo. Questo porta a una migliore circolazione e a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari come l’infarto e l’ictus.
    • Riduzione del colesterolo: il cardio aiuta a ridurre i livelli di colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”) e ad aumentare il colesterolo HDL (colesterolo “buono”).
    • Prevenzione dell’aterosclerosi: mantiene le arterie elastiche e pulite, prevenendo l’accumulo di placche.
  • Regola la pressione sanguigna: un’attività aerobica regolare può aiutare a mantenere la pressione sanguigna entro livelli normali.
    • Vasodilatazione: durante l’esercizio, i vasi sanguigni si dilatano, facilitando il flusso sanguigno e riducendo la pressione sulle pareti arteriose.
    • Riduzione dello stress ossidativo: il cardio aiuta a bilanciare i radicali liberi nel corpo, contribuendo a una migliore salute vascolare.
  • Riduce lo stress e migliora l’umore: l’allenamento cardiovascolare è noto per i suoi effetti positivi sulla salute mentale.
    • Rilascio di endorfine: durante l’esercizio, il corpo rilascia endorfine, sostanze chimiche che agiscono come analgesici naturali e migliorano l’umore.
    • Riduzione dell’ansia e della depressione: l’attività fisica regolare è associata a una diminuzione dei sintomi legati all’ansia e alla depressione.
    • Miglioramento del sonno: il cardio aiuta a regolare i ritmi circadiani, facilitando un sonno più profondo e riposante.
  • Aiuta a controllare il peso: il cardio è un componente chiave nella gestione del peso corporeo. Le attività aerobiche infatti aumentano il dispendio energetico giornaliero, contribuendo a creare un deficit calorico.
  • Rafforza il sistema immunitario: un’attività fisica moderata e regolare può potenziare le difese immunitarie.
    • Aumento della circolazione delle cellule immunitarie: il cardio stimola il movimento delle cellule immunitarie nel corpo, migliorando la capacità di individuare e combattere le infezioni.
    • Riduzione dell’infiammazione: l’esercizio aiuta a moderare la risposta infiammatoria del corpo.
Cardio salute cardiovascolare

L’Allenamento ibrido: combinare cardio e resistenza per massimizzare i risultati

Un approccio efficace per ottenere il massimo dal tuo programma di fitness è l’allenamento ibrido, che combina l’allenamento cardiovascolare con l’allenamento di resistenza in un programma integrato. Questo metodo sfrutta i benefici di entrambe le tipologie di esercizio, offrendo un allenamento completo che migliora sia la forza che la resistenza.

Questo tipo di allenamento offre numerosi vantaggi. La varietà di stimoli mantiene alto l’interesse e la motivazione, grazie alla diversificazione degli esercizi e promuove adattamenti fisiologici completi, migliorando sia il sistema aerobico che anaerobico, e offre benefici cardiovascolari e muscolari.

Capire come combinare gli allenamenti cardiovascolari e di resistenza può essere complicato! Se vuoi iniziare con l’allenamento ibrido e non sai da dove partire, contattami! Sarò felice di aiutarti a creare un programma su misura per le tue esigenze e i tuoi obiettivi.

    E ricorda! Il cardio non fa schifo; può essere un alleato potente nel tuo percorso di fitness e salute. La chiave è trovare l’approccio giusto per te. Scegli un’attività che ti piace, lavora ad un’intensità gestibile e sii costante. Ricorda, non si tratta di punire il tuo corpo, ma di nutrirlo e rafforzarlo. 

    Qual è il tipo di cardio che preferisci? Potrebbe essere il nuoto, come nel mio caso, o forse una passeggiata nel parco, una pedalata in bicicletta o una sessione di danza. L’importante è che ti diverta e che ti faccia sentire bene. Non lasciare che le esperienze negative o le pressioni esterne influenzino il tuo rapporto con il cardio. Prova diversi tipi di attività, sperimenta intensità diverse e scopri cosa funziona meglio per te.

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